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Fredric Brown (USA 1906-1972) è stato un maestro nell'uso efficace del racconto breve e brevissimo. Il finale sorprendente e paradossale rende i suoi racconti memorabili, destinati a restare in mente molto più a lungo del tempo che impieghiamo a leggerli.
In "Risposta" (Answer,1954), Brown fa esattamente questo, mettendo in luce le paure dell'umanità circa i progressi della scienza e della tecnologia. In particolare, la sua attenzione si focalizza sui rischi della sempre maggiore efficienza della tecnologia dei calcolatori elettronici, che proprio negli anni '50 inizia la sua inarrestabile evoluzione. E la domanda senza risposta è: quando queste macchine diventeranno pensanti, avranno più bisogno dell’uomo?
Risposta
di
Fredric
Brown
Con fare solenne, Dwan Ev saldò con l’oro la connessione finale. Gli occhi di una dozzina di telecamere lo stavano osservando e il subetere trasmise per tutto l’universo una dozzina di immagini di quello che stava facendo. Si tirò su e fece un cenno di assenso verso Dwar Reyn, poi si spostò in una postazione accanto all’interruttore che avrebbe azionato il contatto una volta che l’avesse premuto. L’interruttore che avrebbe connesso, immediatamente, tutte le mostruose macchine calcolatrici di tutti i pianeti popolati dell’universo – novantasei miliardi di pianeti - ad un supercalcolatore, una macchina cibernetica che avrebbe raccolto tutto il sapere di tutte le galassia. Dwar Reyn si rivolse brevemente ai miliardi di ascoltatori e spettatori. Poi, dopo un attimo di silenzio, disse: “ Ora, Dwar Ev.”
Dwar Ev. schiacciò l’interruttore. Ci fu un possente ronzio, il flusso di energia proveniente da novantasei miliardi di pianeti. Luci lampeggiarono e poi si stabilizzarono nel pannello lungo alcune miglia.
Dwar Ev fece un passo indietro e tirò un profondo respiro. “A te l’onore di fare la prima domanda, Dwar Reyn.”
“Grazie,” disse Dwar Reyn. “Sarà una domanda a cui nessuna macchina cibernetica ha saputo rispondere.”
Si rivolse alla macchina: “C’è un Dio?”
La voce possente rispose senza esitazione, senza muovere un singolo relè.
“Sì, ora c’è un Dio.”
Un improvviso terrore lampeggiò sulla faccia di Dwar Ev. Fece un salto per premere l’interruttore.
Un fulmine a ciel sereno si abbatté su di lui e fuse l’interruttore.