domenica 27 ottobre 2013

L'album del canonico Alberico





Un professore tra i fantasmi



Montague Rhodes James (Goodnestone Parsonage, 1º agosto 1862 – 12 giugno 1936) è stato uno scrittore, storico, noto studioso medievalista e bibliofilo, ricordato oggi per i suoi racconti vittoriani di fantasmi, firmati come M. R. James. Studiò prima ad Eaton e poi al King's Colleddge di Cambridge, di cui fu poi rettore. E sarà prorprio questo “uomo di Cambridge,” questo raffinato antiquario che riuscirà a innovare e dare nuova linfa ai racconti di fantasmi, che iniziò a scrivere per intrattenere gli amici durante le feste natalizie. James capì che i fantasmi dovevano lasciare i castelli desolati e i sotterranei bui del racconto gotico per invadere il quotidiano. I suoi fantasmi non sono anime in pena, ma entità melvole e demoniache che mettono l'uomo mederno e il suo scetticismo di fronte all'inesplicabile. I fenomeni soprannaturali invadono il quotidiano con gradualità, spesso stemperati da dettagli di banale quotidianità o arricchiti di dettgli eruditi: rinuncia al sensazinalismo per creare emozioni filtrate dall'intelletto e dalla cultura. E la novità di questo approccio è stata colta e apprezzata dallo stesso H.P. Lovecraft: “Pur impiegando un tocco leggero, il dottr James sa evocare gli aspetti più atrocemente impressionanti della paura e dell'orrore, e certamente, in questo inquietante ambito, rimarrà sempre come uno dei pochi narratori dotati di originale creatvità”
L'album del canonico Alberico (Canon Alberic's Scrap-Book) è il primo racconto della prima collezione di storie di fantasmi pubblicata da Montague Rhodes James, Storie di fantasmi di un antiquario (Ghost Stories of an Antiquary). Il libro apparve nel 1904, ma L'album del canonico Alberico era stato scritto nel 1894 e pubblicato subito dopo sulla National Review. La storia fu ispirata a James da un viaggio fatto qualche anno prima a Saint-Bertrand-de-Comminges, ai piedi dei Pirenei nel sud della Francia, per visitarne la cattedrale. L'aspetto decadente di quella che una volta era stata una prestigiosa sede vescovile deve aver colpito profondamente lo studioso di antichità medievali, al punto di trsformarlo in uno scrittore di racconti dell'orrore. Le condizioni di rovina della città gli forniscono la perfetta ambientazione per un'apparizione diabolica: essa richiama alla mente del protagonista, un inglese di nome Denniston appassionato di libri antichi, le parole del profeta Isaia quando parla dei mostri notturni che infestano le rovine di Babilonia. Ma il vero protagonista della storia è prorio l'album del titolo, uno pseudo-biblium (antenato del più famoso Neconomicon di H.P. Lovecraft) costruito con i ritagli di misteriosi codici miniati che lo scrittore descrive con la perizia del bibliofilo, creando un manufatto arricchito da citazioni latine fasulle, riferimenti ad episodi della Bibbia e a personaggi realmente esistiti, in un sapiente miscuglio di verosimile e vero, che contribuisce a creare l'atmosfera spiazzante del racconto. Lo stesso canonico Alberico è l'erede fittizio di un personaggio storico, quel Jaen de Mauleon vescovo di Comiges nel XVI secolo. E per dare ancora più verosimiglianza al tutto, l'autore veste i panni del confidente: egli ci riferisce la terrificante avventura vissuta dal suo amico Denniston, quasi a prendere egli stesso le distanze da ciò che racconta.







L'ALBUM DEL CANONICO ALBERICO
DI M. R. JAMES, 1894




 1850 for "Les Pyrenees Monumentales Et Pittoresques" by Andre Gorse.


St. Bertrand de Comminges è una cittadina in decadenza sui contrafforti dei Pirenei, non lontana da Tolosa e ancora più vicina a Bagnères-de-Luchon. Fu sede vescovile fino alla rivoluzione e ha una cattedrale che è visitata a un certo numero di turisti. Nella primavera del 1883 un inglese arrivò in questo luogo del vecchio mondo –mi è difficile fregiarlo del nome di città, perché non vi sono nemmeno mille abitanti. Era uno studioso di Cambridge, che era venuto da Tolosa proprio per visitare la chiesa di san Bertrando e aveva lasciato due amici, che erano archeologi meno appassionati di lui, nel loro hotel a Tolosa, con la promessa di raggiungerlo il giorno dopo. Una mezz'ora in chiesa sarebbe stata sufficiente per loro e dopo tutti e tre avrebbero potuto proseguire il viaggio in direzione di Auch.