“Ognuno
è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di
arrampicarsi
sugli alberi, lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido.”
(Albert
Einstein)
Daniel Keyes (New York, 1927 - Boca Raton, Florida 2014), laureato in psicologia e letteratura anglo-americana, ha insegnato a lungo, soprattutto a ragazzi con difficoltà di apprendimento. Proprio questo lavoro gli ha fornito lo spunto per il suo esordio narrativo: Fiori per Algernon (Flowers for Algernon, 1959), che vinse il premio Hugo come miglior racconto breve dell’anno. Nel 1966 la sua forma-romanzo vinse il premio Nebula, riservato ai migliori scrittori americani di fantascienza. Il romanzo ha goduto di un successo mondiale ed è stato pubblicato in più di trenta paesi e continuamente ristampato.
A partire dagli anni ‘80, Keyes si è dedicato prevalentemente alla non-fiction e con Una stanza piena di gente, dove affronta la tematica delle personalità multiple, ha ottenuto una nomination al prestigioso Edgar Award. Tuttavia, la sua fama di scrittore resta legata a quel suo primo esordio, “Fiori per Algernon” è ormai considerato uno dei grandi romanzi del XX secolo, un capolavoro della narrativa di anticipazione: il diario di un uomo che «voleva soltanto essere come gli altri», un romanzo definito dal “New York Times” «magistrale e profondamente toccante», un'opera che ha ispirato film, serie televisive, musical, e ha venduto oltre cinque milioni di copie nel mondo.
La vicenda
Protagonista del racconto è Chales Gordon, per tutti Charlie, un giovane uomo con gravi limiti intellettivi ma a cui le durezze della vita hanno donato un’istintiva saggezza, che però sfugge ai più, che in lui vedono solo il povero scemo da prendere in giro. La sua insegnante dei corsi serali, Miss Kinnian, capisce la profonda umanità del ragazzo e così lo raccomanda per un intervento chirurgico sperimentale che dovrebbe aumentare il QI di soggetti svantaggiati, fino alla genialità. Il topo Algernon aveva già fatto da cavia con successo e così Charlie, ben conscio dei suoi limiti e desideroso “di essere come gli altri,” accetta con entusiasmo, pur sapendo che gli effetti dell’intervento, probabilmente, non sono destinati a durare. Ma Charlie non sarà mai come gli altri: se prima era oggetto di scherzi crudeli e il suo nome era sinonimo di stupidità (“non fare il Charlie Gordon”) ora che è un genio è visto con sospetto ed è più isolato che mai, in una società che giudica ma non include.
Quando Algernon inizia a dare segni di decadenza fisica e mentale, Charlie decide di dare il suo contributo alla scienza e all’umanità e usa la sua incredibile intelligenza e il tempo che gli resta per capire cosa è andato storto nell’esperimento, pur intuendo che il suo destino è segnato.
Commento
La storia è narrata in prima persona dal protagonista sotto forma di resoconto personale per i medici che lo hanno in cura. L’autore ci da un’idea della parabola esistenziale di Charlie usando di volta in volta un linguaggio elementare e impreciso o corretto e sofisticato assecondando le condizioni mentali del protagonista.
La storia è poi anche un’occasione per mettere in ridicolo, attraverso i commenti naif di Charlie, la psicologia comportamentale, i test di intelligenza e tutti i loro armamentari, di cui il labirinto di Algernon diventa il simbolo. Il racconto non ha la pretesa di dirci che cos’è l’intelligenza, ci dice, invece, che non è una variabile definibile in termini quantitativi, ma ad essa contribuiscono, sempre, la mente ed il cuore.
Note sulla traduzione.
Per me non è stato semplice rendere in italiano gli strafalcioni linguistici di Charlie: l’autore ha sfruttato il fatto che l’inglese non è una lingua fonetica e pertanto l’errore nasce dal fatto che spesso Charlie scrive le parole come le pronuncia e non come sono scritte (es.: I shud rite, invece di I should write) senza tuttavia cambiare il senso del discorso. Io ho preferito giocare sull’uso degli apostrofi e degli accenti, delle doppie, della ‘c’ invece della ‘q’ l’omissione della ‘h’ nel verbo avere … etc.
Per l’organizzazione del discorso, ho cercato di conservare la semplicità originale del testo, senza inutili orpelli che avrebbero finito con l’appesantire il personaggio, rischiando di cadere nel cliché o, peggio, nel ridicolo.
Letture consigliate:
👉Le meraviglie del possibile: Antologia della Fantascienza
A cura di: Carlo Fruttero, Sergio Solmi - Einaudi tascabili
👉Fiori per Algernon - Daniel Keyes
Traduttore: Oddera B., Editore: TEA, Pagine: 314, 2016
Fiori per Algernon
di
DANIEL KEYES
Relassione 1 – 5 marso 1965
Mr. Straus dice che e melio che scrivo cuello che mi succede da cuesto momento. Non so perche ma dice che e mportante perche devono vedere se mi possono usare. Spero che mi usano. Miss Kinnian dice forse che possono faremi inteligiente. Io volio essere inteligiente. Il mio nome e Charlie Gordon. Ci o 37 anni e 2 settimane fa era il mio compianni. Adesso non ci o niente altro che scrivere e per oggi chiudo.
Relassione 2 - 6 marso
Avevo un esame oggi. Mi sa che o sbaliato. Mi sa che forse ora non mi usano. E successo che ci era un simpatico ragasso nella stanza e ci aveva 19 carte bianche e tutto sopra esse ci era inchiostro. Lui mi fa cosa vedo su questa carta. Ci avevo tanta paura, pure se ci avevo la zampa di conilio nella tasca. Perche quando ero piccolo sbaliavo sempre i compiti a scuola e li macchiavo pure co linchiostro. Ci dico che vedo una macchia co linchiostro. Lui dice si e io sono felice. Penso che e tutto finito ma cuando mi alzo lui mi ferma.
Dice che siedo che non e finita. Poi non mi ricordo bene ma mi fa cosa ci era ne linchiostro. Io non ci vedo niente ne linchiostro ma lui dice che ci era le figure e che le altre persone vedono le figure li. Io non ci vedo le figure. Ci o provato veramente. Tengo la carta vicino vicino e poi lontano. Poi dico che se ci o i miei occhiali vedo melio di solito metto li occhiali al cinema o alla TV ma dico che sono ne larmadio in coridoio. O preso li occhiali. Poi dico che mi fanno vedere ancora la carta e scommetto che ora le trovo.
Ci o provato tanto ma non trovo le figure. Vedevo solo inchiostro. Ci dico che forse mi servono li occhiali nuovi. Lui scrive parole su un folio e io ci o paura che sbalio ancora. Ci dico che e una macchia molto bella con tanti puntini torno torno. Lui sembra triste e so che e sbaliato. Io dico se per favore mi fanno provare ancora. Ci riesco fra un altro poco perche certe volte non sono tanto veloce. Leggo piano pure nella classe di Miss Kinnian per adulti lenti come me ma ci provo veramente tanto.
Lui mi da un altra occasione con un altra carta co linchiostro sopra rosso e blu. Lui era gentile e parlava piano come Miss Kinnian e mi spiega che cuello e un roshai. Dice che le persone vedono cose ne l’inchiostro. Io dico fammi vedere dove. Lui mi fa che cosa penso. Ci dico che penso che è inchiostro ma nemmeno cuesto era giusto. Lui mi fa cosa mi ricorda – immagina cualcosa. Io chiudo li occhi per tanto tempo e immagino. Ci dico che immagino una penna stilografica co linchiostro che cola sopra la tovalia. Poi lui si alza e va via. Non penso che o passato la prova di rosha.
Relassione 3 – 7 marso
Dr Strauss e Dr Nemur dicono che non fa niente per le macchie di inchiostro. Io ci o detto che non sono stato io che o buttato l’inchiostro su le carte e che non ci o visto niente. Loro dicono che forse ancora mi usano. Io ci o detto che Miss Kinnian non mi a dato mai prove come cuella solamente leggere e scrivere. Loro dicono che Miss Kinnian dice che sono lo studente piu bravo ne la scuola di sera per adulti perche ci provo tanto e volio veramente imparare. Loro mi fanno come mai sei andato alla scuola per adulti di sera per i fatti tuoi Charlie. Come ci ero riuscito. Io dico che o chiesto in giro e cuelli mi anno detto dove devo andare per imparare a leggere e scrivere veramente bene. Loro mi fanno perche ci o voluto andare. Io li dico prche e tutta la vita che volio essere inteligiente e non stupido. Ma e tanto difficile essere inteligiente. Loro mi fanno se so che forse e una cosa tempiranea. Io dico si. Miss Kinnian me lo disse. Non importa se fa male. Poi oggi o fatto tanti esami strani. La signora gentile che me li a fatti fare mi dice il nome e io ci chiedo come si scrive perche lo volio mettere nella mia relassione. Test di valutazione tematicaii. Non so le prime 2 parole ma conosco la parola test. Lo devi passare se no prendi brutti voti. Cuesto test sembra facile perche ora posso vedere le figure. Solo che cuesta volta non vuole che ci dico le figure. Cuesto mi fa confusione.
Io ci dico che l’uomo ieri disse che dovevo dire cosa vedo ne linchiostro lei dice che non fa differenza. Lei dice inventa storie su le persone ne le figure. Io ci dico come posso dire storie su le persone che non conosco. Io dico perche devo inventare bugie. Io non dico mai piu altre bugie perche mi scoprono sempre. Lei dice che cuesto test e laltro rosha erano per vedere la personalita. Io o riso tanto. Ci dico come fate a vedere cuella cosa con le macchie e le foto. Lei si fa scura e mette via le figure. Non mi importa. Era una cosa scema. Mi sa che o sbaliato anche cuesto test.
Dopo alcuni uomini con il camice bianco mi portano da un altra parte de lospitale e mi danno un gioco da fare. Era come una corsa con un topo bianco. Il topo lo chiamavano Algernon. Algernon stava in una scatola con de le specie di muretti che fanno un sacco di svolte e curve e poi mi danno una matita e un folio con le righe e tanti quadratini. Su un lato diceva PARTENZA e su l’altro lato diceva FINE. Dicono che era un lavorinto e che Algernon e me abbiamo lo stesso lavorinto da correre. Non capisco come possiamo avere lo stesso lavorinto se Algernon aveva una scatola e io avevo un folio ma non dico niente.
Ma non ci era tempo perche la corsa era cominciata. Uno de li uomini ci a un orlogio che cerca di nascondere perche io non devo vedere cosi cerco di non guardare e divento nervoso. Cuel test mi fa sentire peggio de li altri perche me lo fanno fare piu di 10 volte con diversi lavorinti e Algernon vince tutte le volte. Non sapevo che i topi sono tanto inteligienti. Forse i topi bianchi sono più inteligienti de li altriiii.
Relassione 4 – 8 marso
Mi voliono usare! Sono tanto gitato che cuasi non posso scrivere. Il Dr Nemur e il Dr Strauss anno pure litigato per cuesto. Il Dr Nemur era in ufficio cuando il Dr Strauss mi ci porta. Il Dr Nemur era prioccupato di usaremi ma il Dr Strauss ci dice che Miss Kinnian mi a recomandato perche sono melio di tutti li altri studenti. Mi piace Miss Kinnian perche e un insegnante molto inteligiente. E mi a detto Charlie tu avrai un altra possibilita. Se ti fai volontario per cuesto sperimento tu puoi diventare inteligiente. Ancora non lo sanno se e per sempre ma ci e una buona speranza. Ecco perche io ci o detto che va bene mentre ero anche spaurito perche lei dice che devo fare un operassione. Lei mi dice non essere spaurito Charlie tu ai fatto tanto progrisso con cuel poco che ai e penso che lo meriti piu di tutti. Cosi mi sono spaurito cuando il Dr Nemur e il Dr Strauss non erano daccordo su loperassione. Il Dr Strauss dice che io ci o una cosa che e molto buona. Lui dice che ci o una buona motoazione. Io mica ce lo sapevo che ci o quella cosa. E mi sento pure tanto orgolioso cuando dice che non tutti cuelli che ci anno 68 di inteligienza ci anno cuella cosa.
Mica ce lo so che cosa e o dove lo presa ma lui dice che Algernon pure ci a la motoazione. La motoazione di Algernon e il formaggio che loro ci mettono nella scatola. Ma non puo essere perche cuesta settimana non o mangiato il formaggio. Poi dice al Dr Nemur una cosa che non capisco e allora mentre parlano io scrivo cualche parola che dicono. Lui dice al Dr Nemur che lui sa che Charlie non e cuello che ci a in mente come il primo de la sua rassa di intellek*** (non capisco la parola) super. Ma la maggior parte dei suoi pazienti mental*** ritardati sono ost*** e poco coop*** e di solito sono pure apat*** e non ci e dialogo. Charlie invece ci a il buon carattere e intirissato e ci piace di coop***.
Il Dr Nemur dice ricordi che Charlie sara il primo essere umano con l’inteligienza tre volte tanto grassie a un intervento cirurgico. Il Dr Strauss dice proprio cosi. Guardi come a imparato bene a leggere e scrivere vista la sua bassa eta mentale come se io e lei impariamo la teoria de la relativa di einstines tutto da soli. Cuesta e la prova de la sua grande motoazione. Comparativ** e un incredib** progre** io dico che dobbiamo usare Charlie. Non o capito tutte le parole e loro parlavano troppo veloci ma sembrava come se il Dr Strauss era da la mia parte e laltro invece no. Poi il Dr Nemur fa si con la testa e dice va bene forse ci a ragione lei. Useremo Charlie. Cuando o sentito cuesto ero tanto contento che sono saltato su e ci o stretto la mano prche era stato tanto buono con me. Ci dico grassie doc sono sicuro che non si pentira di avermi dato una seconda possibilita. E ci ero veramente sincero cuando ce lo dico. Dopo l’operassione volio provare ad essere inteligiente veramente tanto tanto
Relassione 5 – 10 marso
Ci o paura. Un sacco di gente che lavora in ospitale e le infermiere e cuelli che mi anno fatto fare i test e venuta a portarmi i dolci e a dire buona fortuna. Io ci spero di avere fortuna. Tengo la mia zampa di conilio a la monetina fortunata e il mio ferro di cavallo. Solamente che un gatto nero mi a attraversato la strada cuando venivo a l’ospitale. Il Dr Strauss dice non essere superstisioso Charlie cuesta e scienza.
Come che sia io mi tengo la mia zampa di conilio. Ci o chiesto al Dr Strauss se dopo l’operassione ce la faccio a battere Algernon ne la corsa lui mi dice forse. Se loperassione funziona ci faccio vedere al topo che posso essere inteligiente come lui. Forse anche piu inteligiente. Allora saro capace di leggere e scrivere le parole bene bene e di imparare tante cose e di essere come le altre persone. Volio essere inteligiente come le altre persone. Se funziona permanente faranno inteligiente tutta la gente del mondo. Cuesta mattina non mi anno dato niente da mangiare. Mica ce lo so che cosa centra mangiare con diventare piu inteligienti. Ci o tanta fame e il Dr Nemur a portato via la mia scatola di dolci. Cuel Dr Nemur non e gentile. Il Dr Strauss dice che me la ridanno dopo l’operassione. Non puoi mangiare prima de loperassione…
Relazione 6 – 15 mar
Loperassione non mi a fatto male. Anno fatto tutto mentre dormivo. Oggi mi anno tolto le bende da li occhi e da la testa per modo che posso fare la mia relassione. Il Dr Nemur a guardato le altre e mi a detto che scrivo male relazione e mi a detto come devo scrivere bene. Devo provare a ricordare come si fa. Ci o tanta brutta memoria per lo scrivere. Il Dr Strauss dice che va bene che io scrivo tutte le cose che mi succiedono ma dice pure che devo scrivere anche le cose che sento e che penso. Cuando ci o detto che non lo so come si fa a pensare a detto prova.
Per tutto il tempo che ci o avuto le bende su li occhi ci o provato a pensare. Niente di niente. Non so cosa devo pensare. Probabile che se ce lo chiedo il dottore mi dice come fare a pensare ora che forse divento inteligiente. Cosa pensano le persone inteligienti. Cose belle mi sa. Mi piacerebbe adesso conoscere delle belle cose.
Relazione 7 – 19 mar
Non cambia niente. Faccio tanti test e tante corse con Algernon. Odio cuel topo. Mi batte sempre. Il Dr Strauss dice che li devo giocare cuei giochi. Dice che ogni tanto devo ripetere anche i test. Le macchie di inchiostro sono proprio stupide. E anche le fotografie sono stupide. Mi piace disegnare le figure di uomo e donna ma non volio dire buggie su le persone. A forza di pensare tanto mi e venuto mal di testa. Credevo che il Dr Strauss era mio amico ma non mi aiuta. Non mi dice che cosa pensare o cuando divento inteligiente. Miss Kinnian non e venuta a trovarmi. Mi sa che anche scrivere cueste relazioni e una cosa stupida.
Relazione 8 – 23 mar
Torno a lavorare a la fabbrica. Dicono che e melio se torno a lavorare ma non posso dire a nessuno a cosa serve loperassione e devo anche andare a lospitale per un ora tutte le sere dopo il lavoro. Mi danno un mucchio di soldi tutti i mesi perche imparo a diventare inteligiente. Sono felice che torno a lavorare in cuanto mi manca il mio lavoro e tutti i miei amici e come ci divertiamo li. Il Dr Strauss dice che e melio se continuo a scrivere ma non devo tutti i giorni solo cuando mi capita di pensare o mi succede cualcosa di spesciale. Dice pure non devi discorgiarti perche ci vuole tempo e la cosa succede piano piano. Dice che con Algernon ci e voluto tanto tempo prima che diventa 3 volte piu inteligiente di prima. Ecco come Algernon mi batte sempre in cuanto ci a avuto loperassione pure lui. Cuesta cosa mi fa sentire melio. Probabile che posso fare il laborinto piu veloce di un topo normale. Forse prima o poi lo batto Algernon. Proprio una bella cosa. Fino adesso sembra che Algernon puo restare inteligiente per sempre.
25 mar (non devo scrivere ancora relazione in cima solo cuando ce lo do da leggere al Dr Nemur una volta a settimana. Devo mettere solo la data. Si fa prima)
Oggi a la fabrica ci siamo proprio divertiti. Joe Carp dice ehi guardate dove ci anno fatto loperassione a Carlie cosa ti anno fatto Charlie forse ci anno messo dentro un po di cervello. Stavo cuasi per dircelo ma poi mi sono ricordato che il dottor Strauss a detto no. Allora Frank Reilly dice cosa ai combinato Charlie ai dimenticato la chiave e ai aperto a capocciate.
Mi a fatto tanto ridere. Sono proprio bravi amici e ci piaccio veramente. Certe volte uno dice ehi guarda un po Joe o Frank o George come fa il Charlie Gordon. Non capisco perche dicono cuesta cosa ma ridono sempre tanto. Stamattina Amos Borg il capomastro di Donnegan a fatto il mio nome cuando a sgridato Ernie il fattorino. Ernie aveva perso un pacco. Ci dice per amor di dio stai forse provando a fare il Charlie Gordon. Non capisco cuesta cosa. Io non o mai perso un pacco.
28 marzo
Stanotte Il Dr Strauss e venuto nella mia camera a vedere il motivo per cui non sono andato a lospitale come daccordo. Gli dico che non mi piace piu correre con Algernon. Lui dice che non ci e obbligo per il momento ma che devo andare lo stesso. Aveva anche un regalo per me solo che non era un regalo ma un prestito. Pensavo che era una piccola televisione ma non era cosi. Dice che devo accenderla cuando vado a dormire. Ci dico state schersando a che serve accendere la televisione se vado a dormire. Chi a mai sentito una cosa del genere. Ma lui dice che se volio dientare inteligiente devo fare cosi.
Ci dico che non credo che divento inteligiente e lui mi mette la mano su la spalla e dice Charlie tu non lo sai ancora ma stai diventando ogni giorno piu inteligiente. Per un po non te ne accorgi. Mi sa che voleva essere solo gentile cosi che mi sento bene infatti non sembro proprio piu inteligiente. Oh si, che cuasi me lo dimentico. Ci o chiesto cuando posso tornare a scuola ne la classe di Miss Kinnians. Dice che non ci vado piu a scuola. Dice che presto Miss Kinnian viene a lospitale e che mi insegna solo a me. Ero tanto arrabbiato con lei per il fatto che non era venuta a lospitale cuando ci o avuto loperassione ma mi piace e forse possiamo essere ancora amici.
29 mar
Cuella specie di televisione mi a tenuto alzato tutta la notte. Come posso dormire con cuella cosa che mi grida cose pazze ne le orecchie. Per non parlare di cuelle figure da matti. Accidenti. Non ci capisco niente da sveglio pensa cosa ci posso capire cuando dormo. Il Dr Strauss dice che va bene. Dice che il mio ciervello impara cuando dormo e che serve per cuando Miss Kinnian inizia le lessioni ne lospitale (solo che scopro che non e lospitale ma un lavoratorio). Sono tutti matti. Se diventi inteligiente cuando dormi come mai vanno tutti a scuola. Mi sa proprio che cuesta cosa non funziona per niente. Prima ci guardavo a la televisione fino a tardi tutte la sere ma non sono mica diventato inteligiente. Mi sa che devi dormire mentre guardi.
Relazione 9 – 3 aprile
Il Dr Strauss mi a fatto vedere come tenere bassa la televisione in modo che adesso riesco a dormire. Non sento proprio niente. E non ci capisco ancore che dicono. Certe volte laccendo anche la mattina per vedere cosa imparo cuando dormo ma mi sa che no. Miss Kinnian dice forse è un altra lingua. Ma a me mi sembra proprio americanoiv.
Parla tanto veloce ancora piu veloce di miss Gold che era la mia prof de le medie e mi ricordo che parlava tanto veloce che mica la capivo. Ci o detto al Dr Strauss a che serve se divento inteligiente mentre che dormo. Volio diventare inteligiente cuando mi svelio. Dice che e la stessa cosa in cuanto ci o due ciervelli. Ci sta il subconscio e cuello conscio (si scrive proprio cosi). E uno non ci dice a laltro cosa che sta facendo. Manco si parlano.
Cuesto e il motivo che io ci faccio i sogni. E ragassi che sogni da matti che sto facendo. Accidenti. Da cuando che guardo la televisione fino a tardi. Fino a lultmo ultimissimo spettacolo. Pero non ci o domandato se sono solo io o se tutte le persone ci anno due ciervelli. (Ci o cercato la parola sul dissionario che mi a dato il Dr Strauss. La parola subconscio. agg. Proprio della natura delle operazioni mentali non ancora presenti nella parte conscia; ovvero, conflitto subconscio di desideri.) Ci sono altre cose ma non ci capisco cosa che significano. Non e un buonissimo dissionario per gente stupida come me.
Ma il mal di testa e per via de la festa. I miei amici de la fabrica Joe Carp e Frank Reilly mi anno invitato a bere al Muggsy Saloon. Non mi piace bere ma loro dicevano che anche io mi divertivo. E mi sono tanto divertito. Joe Carp diceva se facevo vedere alle ragasse come lavo il pavimento dei cessi a la fabrica e mi porta un mocio. Io ci o fatto vedere e tutti a ridere come matti cundo ci dico che il signor Donnegan dice che come pulisco i cessi io nessuno per il fatto che a me mi piace il mio lavoro e lo faccio bene e non arrivo mai tardi o salto un giorno a meno che per la mia operassione.
Ci dico che Miss Kinnian dice sempre Charlie devi essere orgolioso del tuo lavoro in cuanto che lo fai bene. Tutti si sono messi a ridere e ci siamo divertiti tanto e mi anno fatto bere tanto e Joe dice Charlie e uno spettacolo cuando e cotto a puntino. Io mica ce lo so che vuol dire ma erano tutti tanto simpatici e ci siamo divertiti tanto. Non vedo lora di essere inteligiente come i miei buoni amici Joe Carp and Frank Reilly. Non me lo ricordo come finisce la festa ma mi sa che sono uscito a comprare il giornale e il caffe per Joe e Frank e al ritorno li non ci era piu nessuno.
Li o cercati in giro fino a tardi. Poi non me lo ricordo tanto bene ma mi sa che mi sono addormentato o forse ci o vomitato. Un gentile poliziotto mi a riportato a casa. Cosa che mi a detto la mia padrona di casa la signora Flynn. Ma io ci avevo un gran mal di testa e un bel bernoccolo su la capoccia e sono tutto nero e blu. Io penso che forse sono caduto ma Joe Carp dice e stato il poliziotto che certe volte menano gli ubriachi. Mi sa di no. Miss Kinnian dice che i poliziotti ci stanno per aiutare la gente. Come che sia ci o un gran mal di testa e la nausea e mi fa male tutto. Mi sa proprio che non bevo piu.
6 aprile
Finalmente o battuto Algernon! Nemmeno lo sapevo se Burt il controllore non me lo dice. Poi la seconda volta o perso perche ero cosi eccitato che cado da la sedia prima che finisco. Ma poi lo batto altre 8 volte. Sto diventando per forza piu inteligiente se no non lo batto un topo inteligiente come Algernon. Ma non mi sento piu inteligiente. Volevo correre ancora con Algernon ma Burt dice che era abbastanza per un giorno. Me lo fanno tenere per un minuto. Non e così male. E soffice come un gomitolo di cotone. Sbatte gli occhietti e cuando li apre sono neri e rosa intorno. Ci dico posso dargli da mangiare perche ci sto male che lo batto e volio essere gentile e diventare amici.
Burt dice melio di no in cuanto Algernon e un topo molto spesciale con un operassione come la mia essendo il primo di tutti li animali a restare inteligiente per tanto tempo. Dice che Algernon e tanto inteligiente che ogni giorno deve passare un test per avere il suo cibo. E come una specie di chiusura su la porta che la cambiano tutte le volte che Algernon va dentro per mangiare per modo che deve sempre imparare una cosa nuova per avere il suo cibo. A me mi dispiace perche se per caso non impara non mangia. Non penso che e giusto che devi passare un test per mangiare. Credo che al Dr Nemur non farebbe piacere se deve passare un test tutte le volte per mangiare. Penso che diventero amico di Algernon.
9 aprile
Stasera dopo il lavoro Miss Kinnian era al lavoratorio. Era come se era felice di vedermi ma anche spaventata. Ci dico niente paura Miss Kinnian non sono ancora intligiente e lei si mette a ridere. Dice ci o fiducia in te Charlie per il modo che tu hai tanto lavorato per leggere e scrivere melio de li altri. Per male che va ce lo avrai per un poco e farai cualcosa per la scienza. Stiamo leggendo un libro veramente tosto. Non o mai letto un libro tanto tosto prima. Si chiama Robinson Crusoe circa un uomo che va a finire su un isola deserta. E uno bravo e costruisce tutte le cose in modo che a una casa e da mangiare e nuota anche molto bene. Solo che sono spiacente per il motivo che e solo e non ci a amici. Ma credo che su lisola ci e anche un altro per il motivo che ci e una figura con il suo strano ombrello e guarda le impronte. Spero che trova un amico in modo che non resta sempre solo.
14 aprile
Finito Robinson Crusoe. Volevo scoprire cosa succede ancora a lui ma Miss Kinnian dice che cuesto e tutto. Perche.
15 aprile
Miss Kinnian dice che imparo veloce. Ha letto alcune relazioni e mi ha guardato strano. Dice che sono una bella persona e che ce la faccio vedere a tutti. Ci ho chiesto perche. Dice che non mi deve importare e non mi devo sentire triste se scopro che non tutti sono gentili come che penso. Dice che per una persona come me che dio ci ha dato tanto poco hai fatto tanto piu delle perone con un cervello e non lo usano mai. Allora ci dico che tutti i miei amici sono inteligienti ma non mi fanno mai niente che non e gentile. Allora ci e venuto una cosa ne li occhi in modo che e dovuta correre al bagno.
16 aprile
Oggi, ho imparato, la virgola, cuesta e una virgola (,) un punto, con la coda, Miss Kinnian, dice che e importante, per modo che uno scrive, meglio, dice, uno, capita che perde, un sacco di soldi, se una virgola, non e al posto giusto, io non ho, soldi, e non capisco, come mai una virgola, non te li fa perdere, Ma lei dice, tutte le persone, usano le virgole, allora le uso, anche io.
17 aprile
Mi sa che ho sbagliato con le virgole. Si tratta di punteggiatura. Miss Kinnian mi ha detto di cercare le parole lunghe nel dizionario in modo che imparo a scrivere bene. Ci dico che differenza fa se tanto le leggi ugualmente. Dice che fa parte della mia educazione pertanto da ora in poi cerco nel dizionario tutte le parole che non sono sicuro di come si scrivono. Certo ci vuole tanto tempo a scrivere in cuel modo ma mi sa che ci riesco a ricordare. Basta che cerco una volta e dopo me la ricordo giusta. Ecco come e successo che scrivo giusto la parola punteggiatura. (Nel dizionario si trova in cuel modo). Miss Kinnian dice che anche il punto fa parte della punteggiatura e che ci sono tanti altri segni da imparare. Ci dico che credevo che tutti i punti devono avere la coda ma mi dice che no. Bisogna che si mescolano, e mi ha mostrato? come si fa!(e ora; posso! mischiare tutti i tipi” di punteggiatura, cuando che scrivo? ….
18 aprile
Che scemo che sono! Non avevo nemmeno capito di cosa stava parlando. La scorsa notte ho letto il libro di grammatica che spiga ogni cosa. Poi ho visto che era proprio come Miss Kinnian stava cercando di dirmi, ma non lo avevo capito. Mi sono svegliato nel cuore della notte e tutto è andato a posto nella mia testa. Miss Kinnian ha detto che mi ha aiutato la TV accesa mentre dormivo. Dice che sono arrivato ad un plateau. Sarebbe come la cima piatta di una collina. Dopo che ho capito come funziona la punteggiatura, ho riletto da capo tutte le mie relazioni.
Ragazzi, che razza di ortografia e punteggiatura che avevo! Ho detto a Miss Kinnian che avrei dovuto rileggere ogni pagina e correggere gli errori, ma lei mi ha detto, “No, Charlie, il dottor Nemur li vuole proprio come sono. Questo è il motivo per cui te li ha lasciati tenere dopo che sono stati fotografati, per controllare i tuoi progressi. Stai procedendo velocemente, Charlie.” Questo mi ha fatto sentire bene. Dopo la lezione sono sceso a giocare con Algernon. Non facciamo più le corse.
20 aprile
Ho male dentro. Non male come per il dottore, ma nel petto mi sento vuoto come quando ti danno un cazzotto e ti viene mal di stomaco allo stesso tempo. Non volevo scrivere di questa cosa, ma penso che devo, perché è importante. Oggi è il primo giorno che della mia vita che non sono andato a lavoro. Ieri sera Joe Carp e Frank Reilly mi hanno invitato ad una festa. C’erano tante ragazze e alcuni uomini della fabbrica. Mi sono ricordato di come sono stato male l’ultima volta che ho bevuto troppo, così ho detto a Joe che non volevo niente da bere. Mi ha dato invece della semplice Coca. Aveva uno strano sapore, ma ho pensato che era un saporaccio nella mia bocca.
Per un po’ ci siamo divertiti un sacco. Joe mi ha detto che dovevo ballare con Ellen e che lei mi avrebbe insegnato i passi. Sono caduto un po’ di volte e non riuscivo a capire perché non c’era nessun altro che ballava oltre me ed Ellen. E inciampavo continuamente perché ogni volta c’era il piede di qualcuno che sporgeva. Poi quando mi sono rialzato ho visto la smorfia sulla faccia di Joe e questo mi ha dato una strana sensazione allo stomaco. “E’ uno schianto,” ha detto una delle ragazze. Tutti si sono messi a ridere. Frank ha detto, “Non ho riso tanto da quella sera che lo abbiamo mandato a prendere il giornale da Muggsy e lo abbiamo piantato in asso.”
“Guardatelo. Ha la faccia rossa.” “Sta arrossendo. Charlie sta arrossendo.” “Ehi, Ellen, che gli fai a Charlie? Non l’ho mai visto così, prima.” Non sapevo che fare o dove girarmi. Tutti mi guardavano e ridevano e io mi sentivo nudo. Volevo andare a nascondermi. Sono scappato in strada e ho vomitato. Poi me ne sono andato a casa. E’ strano che non mi sono mai accorto che a Joe e a Frank e agli altri gli piaceva avermi intorno solamente per prendermi in giro. Adesso so che vuol dire “Fare il Charlie Gordon.” Me ne vergogno.
RELAZIONE 11 – 21 APRILE
Non vado ancora in fabbrica. Ho detto a Mrs. Flynn la mia padrona di casa di chiamare Mr. Donnegan e dirgli che stavo male. Mrs. Flynn mi guarda in modo strano ultimamente come se ha paura di me. Penso che è una buona cosa quella di scoprire come tutti ridono di me. Ci ho pensato un sacco. E’ perché sono così stupido e nemmeno mi accorgo quando faccio qualcosa di stupido. Le persone credono che è divertente quando uno stupido non riesce a fare le cose al loro stesso modo. Comunque, ora so che divento più intelligente ogni giorno che passa.
Conosco la punteggiatura e scrivo bene. Mi piace cercare tutte le parole difficili nel vocabolario e me le ricordo. Adesso leggo un sacco e Miss Kinnian dice che leggo molto veloce. Certe volte capisco pure quello che sto leggendo e mi resta in mente. Mi capita pure di chiudere gli occhi e pensare ad una pagina e ricordare ogni cosa come una fotografia. Oltre alla storia, la geografia e l’aritmetica Miss Kinnian dice che dovrei iniziare ad imparare qualche lingua straniera. Il dottor Strauss mi ha dato altri nastri da ascoltare mentre dormo.
Ancora non capisco come funziona quella faccenda della mente conscia e inconscia, ma il dottor Strauss dice di non preoccuparmi per il momento. Mi ha chiesto di promettere che quando la prossima settimana inizierò a studiare materie universitarie non mi metterò a leggere libri di psicologia – cioè, fino a quando non mi darà il permesso. Oggi mi sento molto meglio, ma mi sa che sono ancora un tantino arrabbiato in quanto la gente ha sempre riso di me e mi ha preso in giro per il fatto che non ero tanto intelligente. Quando diventerò intelligente come dice il dottor Strauss, con tre volte il mio QI di 68, allora forse sarò come tutti gli altri e piacerò alle persone e tutti mi saranno amici.
Non so bene cosa è un QI. Il dottor Nemur ha detto che era qualcosa che misurava come eri intelligente – come la bilancia di un droghiere pesa i chili. Ma il dottor Strauss non era per niente d’accordo e diceva che un QI non pesava l’intelligenza per niente. Diceva che lo QI mostrava dove poteva arrivare la tua intelligenza, come i numeri di un misurino. Dovevi ancora riempire la tazza di roba. Poi quando ho chiesto a Burt, che mi fa fare i miei test di intelligenza e lavora con Algernon, ha detto che avevano torto tutti e due (solo che ho dovuto promettere di non dire questa cosa a loro due).
Burt dice che lo QI misura un sacco di cose diverse incluso alcune delle cose che che hai già imparato e che veramente non non serve a niente. Così ancora non so cosa è uno QI se non che il mio sarà presto superiore a 200v. Non ho detto niente, ma non capisco come - se non sanno che cosa è o dove si trova - non capisco come sanno quanto ne hai. Il dottor Nemur dice che devo fare un test di Rorshach domani. Mi chiedo cosa è.
22 aprile
Ho scoperto che cosa è un Rorshach. E’ il test che ho fatto prima dell’operazione – quello con le macchie di inchiostro su pezzi di cartoncino. L’uomo che mi ha fatto fare il test era lo steso. Ero spaventato a morte da quelle macchie. Sapevo che stava per chiedermi di scoprire le immagini lì dentro e sapevo che non ne ero capace. Pensavo tra me e me che magari c’era un modo per sapere che genere di immagini c’erano nascoste. Forse non ce ne erano proprio di immagini. Forse era solo un trucco per vedere se ero tanto stupido da cercare qualcosa che non c’era.
Solamente pensare a questo mi ha fatto arrabbiare con lui. “Allora, Charlie,” ha detto, “hai già visto queste carte, ricordi?” “Certo che me lo ricordo.” Dal modo in cui l’ho detto ha capito che ero arrabbiato e mi ha guardato sorpreso. “Sì, certo. Adesso voglio che dai un’occhiata a questa qui. Cosa potrebbe essere? Cosa vedi in questa carta? Le persone credono di vedere ogni genere di cose in queste macchie. Dimmi cosa potrebbe essere secondo te – a che cosa ti fa pensare.” Ero confuso. Non mi aspettavo che dicesse una cosa del genere. “Vuole dire che non ci sono figure nascoste in quelle macchie?” Lui ha aggrottato la fronte e si è tolto gli occhiali. “Che cosa?”
“Figure. Nascoste nelle macchie. La volta scorsa mi ha detto che chiunque può vederle e voleva che le trovassi pure io.” Lui mi ha spiegato che la volta scorsa ha quasi detto le stesse parole che stava usando adesso. Non gli ho creduto e ho ancora il sospetto che quella volta mi ha confuso solo per divertirsi. Forse – non so più che pensare – è possibile che ero così debole di testa? Abbiamo guardato le carte piano piano. Una sembrava come un paio di pipistrelli che strattonavano qualcosa. Un’altra sembrava come due uomini che combattevano con le spade.
Ho immaginato ogni genere di cose. Mi sa che mi sono lasciato andare. Ma non gli ho più creduto e ho continuato a rigirarle e ho perfino guardato dietro per vedere se lì c’era qualcosa che dovevo scoprire. Mentre lui scriveva i suoi appunti, ci ho dato uno sguardo con la coda dell’occhio. Ma era tutto in un codice come questo: WF +A DdF-Ad orig. WF-A SF+ objvi. Quel test mi sembra ancora senza senso. Mi pare che chiunque può inventare bugie su cose che non hanno visto veramente. Che ne sapeva quello che non lo stavo prendendo in giro nominando cose che non immaginavo veramente? Forse lo capirò quando il dottor Strauss mi permetterà di leggere libri di psicologia.
25 aprile
Ho scoperto un modo nuovo per sistemare le macchine alla fabbrica e Mr. Donnegan dice che gli farà risparmiare diecimila dollari all’anno di lavoro e aumento della produzione. Mi ha dato un bonus di venticinque dollari. Volevo portare Joe Carp e Frank Reilly a pranzo fuori per festeggiare, ma Joe ha detto che doveva comprare delle cose per sua moglie e Frank ha detto doveva fare colazione con suo cugino. Mi sa che gli ci vuole un po’ di tempo per abituarsi ai miei cambiamenti. Sembra che tutti hanno paura di me. Quando mi sono avvicinato ad Amos Borg e gli ho dato un colpetto sulla spalla, quello è saltato in aria. La gente ormai non parla più molto con me o mi prende in giro come faceva prima. Così il mio lavoro è un po’ solitario.
27 aprile
Oggi mi sono fatto coraggio per chiedere a miss Kinnian di cenare con me domani sera per festeggiare il mio bonus. All’inizio lei non era sicura che era la cosa giusta, ma ho chiesto al dottor Strauss e lui ha detto che era okay. Credo che il dottor Strauss e il dottor Nemur non vanno troppo d’accordo. Discutono per tutto il tempo. Questa sera, quando sono venuto a chiedere al Dr. Strauss della cena con miss Kinnian, li ho sentiti gridare. Il Dr. Nemur diceva che era il suo esperimento e la sua ricerca e il dottor Strauss gli gridava dietro che aveva contribuito altrettanto perché mi aveva trovato tramite miss Kinnian e aveva eseguito l’operazione.
Il dottor Strauss diceva che un giorno migliaia di neurochirurghi in tutto il mondo potranno usare la sua tecnica. Il dottor Nemur voleva pubblicare i risultati dell’esperimento alla fine del mese. Il dottor Strauss voleva aspettare un po’ di più per essere sicuri. Il dottor Strauss diceva che il dottor Nemur era più interessato alla cattedra di psicologia a Princeton che all’esperimento. Il dottor Nemur diceva che il dottor Strauss non era altro che un opportunista che cercava di arrivare alla fama attaccato alla sua giacca. Quando poi me ne sono andato, mi sono accorto che tremavo tutto.
Non so il perché per certo, ma era come se avessi visto quei due chiaramente per la prima volta. Ricordo che avevo sentito Burt che diceva che la moglie del dottor Nemur era una bisbetica che lo spingeva continuamente a fare pubblicare le sue cose così che diventava famoso. Burt diceva che il sogno della sua vita era di avere un marito pezzo grosso. Davvero il dottor Strauss stava cercando di attaccarsi alla sua giacca?
28 aprile
Non capisco perché non mi sono mai accorto di come è veramente bella miss Kinnian. Ha occhi marroni e morbidi capelli castani che le arrivano al collo. Ha solo trentaquattro anni! Penso che all’inizio avevo la sensazione che era un inarrivabile genio – e molto, molto vecchia. Adesso, ogni volta che la vedo diventa più giovane e più carina. Abbiamo cenato insieme e fatto una lunga chiacchierata. Quando mi ha detto che stavo progredendo così velocemente che ben presto l’avrei lasciata indietro, mi sono messo a ridere. “Davvero, Charlie. Già adesso sai leggere meglio di me. Puoi leggere un’intera pagina alla prima occhiata, mentre io afferro solo poche righe alla volta. E ricordi ogni singola cosa che leggi. Io sono fortunata se riesco a ricordare i concetti principali e il significato generale.”
“Non mi sento intelligente. Ci sono così tante cose che non capisco.” Lei ha tirato fuori una sigaretta e io l’ho accesa. “Devi avere un po’ di pazienza. Stai realizzando in giorni e settimane quello che la gente normale riesce a fare in metà della propria vita. E’ questo che lo rende così incredibile. Tu adesso sei come una spugne gigante, che assorbe tutto. Fatti, cifre, nozioni generali. E presto inizierai anche a collegare ogni cosa. Capirai come le differenti branche della conoscenza sono correlate. Ci sono molti livelli, Charlie, come i pioli di una gigantesca scala che ti porta sempre più in alto per vedere sempre più cose del mondo intorno a te. Io riesco a vederne solo una piccola parte, Charlie, e non salirò più in alto di dove mi trovo adesso, ma tu continuerai ad andare sempre più in su e vedere sempre di più ed ogni gradino ti schiuderà nuovi mondi che tu nemmeno sapevi che esistessero.” Si accigliò. “Voglio sperare, spero solo che..” “Che cosa?” “Non importa, Charlie. Soprattutto spero solo di non aver sbagliato a consigliarti di partecipare a questo esperimento.”
Mi sono messo a ridere. “Come è possibile? Ha funzionato, non è così? Perfino Algernon è ancora intelligente.” Siamo rimasti in silenzio per un po’ e sapevo a cosa stava pensando mentre mi guardava giocherellare con la mia zampa di coniglio e le chiavi. Non volevo più pensare a questa possibilità più di quanto gli anziani vogliono pensare alla loro morte. Sapevo che quello era solo l’inizio. Sapevo cosa intendeva quando parlava di livelli perché ne avevo già affrontato alcuni. Il pensiero di lasciarla indietro mi rendeva triste. Io sono innamorato di miss Kinnian.
Relazione 18 – 30 aprile
Ho lasciato il mio lavoro alla Donnegan Plastic Box Company. Mr Donnegan era convinto che era molto meglio per tutti quelli della fabbrica se andavo via. Che cosa ho fatto per farmi odiare così da loro? Sono venuto a saperlo quando Mr Donnegan mi ha mostrato la petizione. Ottocentoquaranta nomi, tutti collegati alla fabbrica, eccetto Fanny Girden. Scorrendo velocemente la lista, ho visto subito che il suo era l’unico nome che mancava. Tutti gli altri chiedevano di licenziarmi. Joe Carp e Frank Reilly non hanno voluto parlarne con me. Nemmeno gli altri hanno voluto, eccetto Fanny. Era una delle poche persone che conoscevo che si metteva un’idea in testa e non la cambiava non importa quello che il resto del mondo provava, faceva o diceva – e Fanny non credeva che dovevo essere licenziato. Era stata contraria alla petizione da subito e aveva resistito a dispetto delle pressioni e delle minacce.
“Questo non vuol dire,” precisò, “che io non penso che c’è qualcosa di veramente strano in te, Charlie. Questi cambiamenti. Non lo so. Eri una persona buona, affidabile, ordinaria – non troppo brillante, forse, ma onesto. Chi sa cosa ti sei fatto per diventare improvvisamente così intelligente. Come dicono tutti qui dentro, Charlie, non va bene.” “Ma come puoi dire questo, Fanny? Che c’è di sbagliato se un uomo diventa intelligente e desidera guadagnare conoscenza e comprensione del mondo intorno a lui?”
Chinò il capo sul suo lavoro e io mi girai per uscire. Senza guardarmi, mi disse: “Fu un male quando Eva ascoltò il serpente e mangiò il frutto dell’albero della conoscenza. Fu un male quando si vide nuda. Se non fosse stato per quello nessuno di noi sarebbe mai invecchiato o si sarebbe ammalato per poi morire.” Adesso provavo di nuovo quel sentimento di vergogna che mi bruciava dentro. Questa intelligenza aveva scavato un solco tra me e tutti le altre persone che prima avevo conosciuto e amato. Prima, ridevano di me e mi disprezzavano per la mia ignoranza e stupidità; ora, ora mi odiano per le mie conoscenze e capacità. In nome di Dio, che vogliono da me? Mi hanno scacciato dalla fabbrica. Ora sono più solo che mai...
15 maggio
Il dottor Strauss è molto arrabbiato con me perché in due settimane non ho scritto nessuna relazione. E’ comprensibile, perché adesso il laboratorio mi paga uno stipendio regolare. Gli ho detto che ero impegnato a pensare e leggere. Quando gli ho fatto notare che scrivere era un processo così lento da rendermi insofferente della mia scadente scrittura, mi ha suggerito di imparare a scrivere a macchina. Adesso è molto più facile scrivere, perché riesco a battere quasi settantacinque parole al minuto. Il dottor Strauss continua a ricordarmi che devo parlare e scrivere in modo semplice, così che la gente possa capirmi.
Cercherò di riassumere tutte le cose che mi sono successe nelle ultime due settimane. Lo scorso martedì io ed Algernon siamo stai presentati all’American Psychological Association riunita in congresso con la World Psychological Association. Abbiamo fatto colpo. Il Dr. Nemur e il Dr. Strauss erano orgogliosi di noi. Sospetto che il dottor Nemur, che ha sessanta anni, dieci più del dottor Strauss, trovi necessario ottenere risultati tangibili dal suo lavoro. E’ senza dubbio il risultato delle pressioni della signora Nemur. Al contrario delle mie prime impressioni, ho capito che il dottor Nemur non è affatto un genio.
Ha una bella intelligenza, ma combatte contro la propria insicurezza. Vuole che gli altri lo considerino un genio. Pertanto, è importante per lui sentire che il suo lavoro è accettato dall’opinione pubblica. Credo che il dottor Nemur tema un ulteriore ritardo perché ha paura che qualcun altro possa fare una simile scoperta e privarlo del merito. Il dottor Strauss, invece, potrebbe essere considerato un genio, anche se credo che le sue aree si conoscenza siano troppo limitate. E’ stato educato secondo la tradizione della rigida specializzazione; gli aspetti più generali del contesto sono stati ignorati più del necessario – anche per un neurochirurgo.
Sono rimasto stupito nell’apprendere che le sole lingue antiche che conosceva fossero il latino, il greco e l’ebraico e che non conosce quasi niente della matematica oltre al livello elementare del calcolo delle variazioni. Quando me lo ha confidato, ci sono rimasto molto male. Era come se avesse nascosto questa parte di sé per ingannarmi, fingendo – ho scoperto che lo fanno in tanti – di essere ciò che non è. Nessuno di quelli che ho conosciuto è quello che appare dall’esterno. Il dottor Nemur sembra essere a disaggio con me.
A volte, quando cerco di parlargli, si limita a guardarmi in modo strano e poi se ne va. Dapprincipio, quando il dottor Strauss mi ha detto che il dottor Nemur provava un senso di inferiorità nei miei confronti, mi sono arrabbiato. Ho pensato che si stava prendendo gioco di me, e sono particolarmente sensibile alle prese in giro. Come facevo a sapere che uno stimato psicosperimentalista come Nemur non aveva familiarità con l’indostano e il cinese? E’ assurdo, se si considera tutto il lavoro che oggi si sta facendo in India e in Cina proprio in questo campo.
Ho chiesto al dottor Strauss in che modo il dottor Nemur avrebbe potuto confutare le critiche di Rahajamati al suo metodo e ai suoi risultati se Nemur non era nemmeno capace di leggerli. La strana espressione sulla faccia del dottor Strauss può solo significare una di queste due cose. O non vuol dire a Nemur quello che si dice in India, oppure – e questo mi preoccupa – non lo sa nemmeno il dottor Strauss. Devo stare attento a scrivere e parlare in modo chiaro e semplice così che la gente non rida di me.
18 maggio
Sono molto turbato. Ho visto Miss Kinnian ieri sera per la prima volta dopo più di una settimana. Ho cercato di evitare ogni discussione di carattere intellettuale e di mantenere la conversazione ad un livello semplice, quotidiano, ma lei mi ha fissato con una certa perplessità e mi ha chiesto cosa intendevo quando parlavo dell’equivalente variazione matematica nel quinto concerto di Dorbermann. Quando ho cercato di spiegarlo, mi ha fermato e si è messa a ridere.
Credo di essermi arrabbiato, ma sospetto che sto comunicando con lei su di un livello sbagliato. Non importa cosa cerco di discutere con lei, non riesco a farmi capire.
20 maggio
Non avrei notato il nuovo lavapiatti, un ragazzo di circa sedici anni, al ristorante all’angolo dove ceno ogni sera, se non per l’incidente dei piatti rotti. Erano caduti fragorosamente a terra andando in frantumi e schizzando pezzetti di porcellana bianca sotto i tavoli. Il ragazzo rimase immobile, confuso e spaventato, tenendo in mano il vassoio vuoto. I fischi e i versacci dei clienti (urla tipo “eh, chi rompe paga!” … “Auguri!”...e “Beh, non ha lavorato molto qui...” che invariabilmente sembrano accompagnare la rottura di piatti e bicchieri in un ristorante) sembravano frastornarlo. Quando il proprietario venne a vedere il motivo di tutta quella confusione, il ragazzo indietreggiò come se si aspettasse di essere punito e alzò il braccio come a parare il colpo. “Va bene, va bene, stupido,” gridò il proprietario, “Non rimanere lì impalato! Vai a prendere la scopa e pulisci questo casino. Una scopa, una scopa, idiota! E’ in cucina. Spazza via tutti i cocci.” Il ragazzo capì che non sarebbe stato punito. La sua espressione impaurita sparì e quando ritornò con la scopa, sorrideva e canticchiava. Alcuni dei clienti più fracassoni continuarono a commentare, divertendosi a sue spese. “Qui, ragazzo, c’è un bel coccio dietro di te...” “Forza, rifallo...” “Non è così scemo. E’ più facile romperli che lavarli...” Mentre i suoi occhi vacui osservavano la folla divertita, sembrò lentamente rispecchiare le loro risate e infine accennò un ghigno incerto in risposta a quelle battute che ovviamente non capì.
Mi sentii male mentre guardavo il suo sciocco sorriso vacuo, i grandi occhi luminosi da bambino, incerti ma desiderosi di piacere. Ridevano di lui perché era mentalmente ritardato. E anche io avevo riso di lui. Improvvisamente, ero furioso con me stesso e con tutti quelli che sghignazzavano. Saltai su e gridai, “Zitti, lasciatelo stare! Non è colpa sua se non capisce! Non può farci niente! Ma, per amor di Dio… è pur sempre un essere umano!” La sala divenne silenziosa. Mi maledissi per aver perso il controllo e fatto una scenata.
Mi sforzai di non guardare il ragazzo mentre pagavo il conto e me ne andavo senza consumare la cena. Mi vergognai per noi due. Come è strano che la gente di buoni sentimenti e sensibile, che non si approfitterebbe mai di un uomo nato senza braccia o gambe o occhi – possa ritenere normale insultare un uomo nato con scarsa intelligenza. Mi faceva infuriare il pensiero che, non molto tempo prima, anche io, come il ragazzo, avevo fatto il pagliaccio. E me ne ero quasi dimenticato. Avevo nascosto a me stesso l’immagine del vecchio Charlie Gordon perché, adesso che ero intelligente, era qualcosa che doveva essere scacciata dalla mia mente.
Ma oggi, guardando quel ragazzo, vedevo per la prima volta quello che ero stato. Ero proprio come lui! Soltanto da poco mi ero reso conto che la gente aveva riso di me. Ora capisco che, senza rendermene conto, mi ero unito a loro nel ridere di me stesso. Questa è la cosa che mi ferisce di più. Ho spesso riletto le mie relazioni e constatata la mia ignoranza, l’infantile ingenuità, la mente poco intelligente che, da una stanza scura, spiava attraverso il buco della serratura la luce accecante all’esterno. So che perfino nella mia stupidità capivo di essere inferiore e che gli altri avevano qualcosa che a me mancava, qualcosa che mi era stata negata.
Nella mia stupidità, pensavo che fosse qualcosa connesso alla capacità di leggere e scrivere ed ero sicuro che se ci fossi riuscito sarei diventato automaticamente intelligente. Anche una persona mentalmente limitata vuole essere come gli altri. Un bambino non sa come nutrirsi o cosa mangiare, tuttavia sa cos’è la fame. Così ero anche io allora, e non lo avevo mai capito. Non lo avevo mai veramente capito nemmeno grazie al mio dono di acutezza mentale. Questo giorno è stato positivo per me. Dopo aver visto il passato con maggior chiarezza, ho deciso di usare le mie conoscenze e le mie capacità per lavorare nel campo del miglioramento dei livelli dell’intelligenza umana.
Chi più adatto per un lavoro del genere? Chi altro ha vissuto entrambe le esperienze? Questa è la mia gente. Lasciate che usi il mio dono per aiutarli. Domani, discuterò con il dottor Strauss in che modo posso lavorare in questa area. Posso essere in grado di aiutarlo a risolvere le problematiche connesse ad un uso diffuso della tecnica usata su di me. Ho qualche buona idea. C’è così tanto che può essere fatto con questa tecnica. Se io posso essere stato trasformato in un genio, che dire delle migliaia di altri come me? Quali fantastici livelli potrebbero essere raggiunti usando questa tecnica su gente normale? E sui geni? Ci sono così tante cose da scoprire. Sono impaziente di iniziare.
Relazione 13 – 23 maggio
E’ successo oggi. Algenon mi ha morso. Sono andato in laboratorio per fargli visita come faccio occasionalmente e quando l’ho tirato fuori dalla sua gabbia, mi ha morso la mano. L’ho rimesso dentro e l’ho osservato per un po’. Era insolitamente nervoso e aggressivo.
24 maggio
Burt, che si occupa degli animali sperimentali, mi dice che Algernon sta cambiando. E’ meno cooperativo, non vuol più correre nel labirinto, la motivazione generale è diminuita. E non sta mangiando. Sono tutti preoccupati per ciò che questo potrebbe significare.
25maggio
29 maggio
Mi è stato dato un laboratorio tutto mio e il permesso di proseguire la mia ricerca. Sto arrivando ad una conclusione. Dal momento che lavoro notte e giorno, mi sono fatto portare un lettino nel laboratorio. La maggior parte del tempo che trascorro a scrivere è dedicato agli appunti che conservo in una cartella a parte, ma di tanto in tanto sento la necessità di annotare i miei stati d’animo e i miei pensieri, per pura abitudine. Trovo che il calcolo dell’intelligenza sia uno studio affascinante. E’ l’occasione ideale per applicare tutte le conoscenze che ho acquisito. In un certo senso, è il problema di cui mi sono occupato per tutta la vita.
31 maggio
Il dottor Strauss pensa che sto lavorando troppo. Il dottor Nemur dice che sto cercando di condensare un’intera vita dedicata alla ricerca e alla speculazione scientifica in poche settimane. So che dovrei riposare, ma sono spinto a continuare da qualcosa dentro di me che non mi permette di fermarmi. Devo trovare la causa dell’improvvisa regressione di Algernon. Devo sapere se e quando succederà a me.
4 giugno
Egregio dottor Strauss, (copia)
le invio, con un plico a parte, una copia del mio rapporto intitolato ‘L’effetto Algernon-Gordon: uno studio delle caratteristiche e del funzionamento dell’intelligenza aumentata,’ che avrei piacere che lei leggesse e che facesse pubblicare. Come vede, i miei esperimenti sono stati completati. Nel rapporto sono incluse le mie formule, mentre nell’appendice si possono trovare le analisi matematiche. Naturalmente, queste dovrebbero essere verificate. Dal momento che sono così importanti per lei e il dottor Nemur (devo aggiungere anche per me?), ho controllato e ricontrollato i risultati dozzine di volte nella speranza di trovare un errore. Mi spiace dire che i risultati dovrebbero essere corretti.
Tuttavia, per amore della scienza, sono grato del tassello che con questo studio aggiungo alla conoscenza del funzionamento della mente umana e delle leggi che governano l’aumento artificiale dell’intelligenza umana. Mi rammento che una volta lei mi disse che il fallimento di un esperimento o la confutazione di una teoria erano importanti per il progresso della conoscenza come lo sarebbe un successo. Adesso so che è vero. Mi dispiace, comunque, che il mio contributo a questo campo della ricerca debba poggiare sulle ceneri del lavoro di due uomini che godono della mia più alta considerazione.
Sinceramente suo,
Charles Gordon
5 giugno
Devo evitare ogni coinvolgimento emotivo. I dati e i risultati dei miei esperimenti sono chiari e nemmeno gli aspetti più sensazionali della mia rapida ascesa possono cancellare il fatto che la triplicazione dell’intelligenza attraverso la tecnica chirurgica sviluppata dai dottori Strauss e Nemur debba essere considerata priva di ogni applicazione pratica (al momento attuale) allo scopo di aumentare l’intelligenza umana. Mentre rivedo gli appunti e i dati su Algernon, noto che sebbene sia fisicamente nella sua infanzia, mentalmente è regredito. L’attività motoria è compromessa; c’è una generale riduzione dell’attività ghiandolare; c’è una perdita accelerata di coordinazione.
Ci sono anche serie evidenze di una progressiva amnesia. Come risulterà dalla mia relazione, queste e altre sindromi di deterioramento fisico e mentale possono essere previste con risultati statisticamente significativi grazie all’applicazione della mia formula. Lo stimolo chirurgico a cui siamo stati entrambi sottoposti è risultato in un’intensificazione e accelerazione di tutti i processi mentali. Questo sviluppo imprevisto, che mi sono preso la libertà di denominare ‘effetto Algernon-Gordon,’ è la logica conseguenza dell’intero processo di accelerazione dell’intelligenza.
L’ipotesi qui comprovata può essere descritta nei seguenti termini: l’intelligenza aumentata artificialmente si deteriora ad un ritmo direttamente proporzionale alla portata dell’incremento. Credo che questa sia, di per sé, un’importante scoperta. Fino a che sarò capace di scrivere, continuerò a riportare i miei pensieri in queste relazioni. E’ uno dei miei pochi piaceri. Comunque, tutto sta ad indicare che il mio deterioramento mentale sarà molto rapido. Ho già iniziato a notare segni di instabilità emotiva e di smemoratezza, i primi sintomi di decadimento.
10 giugno
15 giugno
Il dottor Strauss è venuto a trovarmi di nuovo. Non ho voluto aprirgli la porta e gli ho detto di andare via. Voglio che mi lascino stare. Sono diventato suscettibile e irritabile. Sento che l’oscurità si avvicina. E’ difficile tenere a bada i pensieri di suicidio. Continuo a ripetermi quanto sarà importante questo diario interiore. E’ una strana sensazione prendere un libro che hai letto e apprezzato solo pochi mesi fa e scoprire che non te lo ricordi. Ricordavo di aver pensato quanto fosse grande John Milton, ma quando ho aperto Paradiso Perduto non sono riuscito a capire niente. Mi sono arrabbiato così tanto che ho scagliato il libro contro il muro. Devo assolutamente tentare di ricordare almeno qualcosa. Almeno una parte di ciò che ho imparato. O Dio, ti prego, non togliermi tutto.
19 giugno
A volte, di notte, esco a camminare. La scorsa notte non riuscivo a ricordare dove vivessi. Un poliziotto mi ha riaccompagnato a casa. Ho la strana sensazione che questo mi sia già successo tempo fa -tanto tempo fa. Continuo a ripetermi che sono l’unica persona al mondo in grado di descrivere quello che mi sta accadendo.
21 giugno
Perché non riesco a ricordare? Devo reagire. Rimango a letto per giorni senza sapere chi sono o dove mi trovo. Poi, all’improvviso, tutto mi ritorna in mente. Fughe mnemoniche. Sintomi di demenza senile. Li vedo progredire. E’ così crudelmente logico. Ho imparato tanto così velocemente. Ora la mia mente si sta deteriorando rapidamente. Non permetterò che succeda. Devo combattere. Non riesco a non pensare al ragazzo del ristorante, la espressione vuota, il sorriso sciocco, la gente che rideva di lui. No, per favore, non di nuovo...
22 giugno
Sto dimenticando quello che ho imparato di recente. Sembra che tutto proceda secondo il modello classico - le ultime cose imparate sono le prime ad essere dimenticate. O non è così? Farei meglio a controllare un’altra volta… Ho riletto il mio saggio sull’effetto Algernon-Gordon e ho avuto la strana sensazione che fosse stato scritto da qualcun altro. Ci sono parti che non capisco affatto. Attività motoria compromessa. Continuo ad inciampare nelle cose e diventa sempre più difficile battere a macchina.
23 giugno
Ho rinunciato ad usare la macchina da scrivere del tutto. La mia coordinazione è pessima. Sento che mi muovo sempre più lentamente. Oggi ho ricevuto un colpo terribile. Ho preso la copia di un articolo che avevo usato per la mia ricerca, Uber psychische Ganzheit di Krueger, per vedere se mi fosse d’aiuto a capire quello che avevo fatto. Prima ho pensato di avere problemi di vista. Poi mi sono reso conto che non capivo più il tedesco. Ho fatto la prova con altre lingue. Tutto andato.
30 giugno
Dopo una settimana ho trovato il coraggio di scrivere ancora. Il tempo mi scivola via come sabbia tra le dita. Adesso, la maggior parte dei miei libri è troppo difficile per me. Mi fanno arrabbiare perché so che solo poche settimane fa li leggevo e li capivo. Mi ripeto che devo continuare a scrivere queste relazioni, così si saprà cosa mi sta succedendo. Ma diventa sempre più difficile formare le parole e ricordare l’ortografia. Devo cercare nel vocabolario anche le parole semplici e questo mi rende insofferente con me stesso. Il dottor Strauss viene a trovarmi quasi tutti i giorni, ma gli ho detto che non voglio né vedere né parlare con nessuno. Si sente in colpa. Come tutti. Ma non do la colpa a nessuno. Sapevo quello che poteva succedere. Ma come fa male.
7 luglio
Non so come è passata la settimana. Oggi è domenica. Lo so perché posso vedere dalla finestra la gente che va in chiesa. Credo di essere rimasto a letto tutta la settimana ma ricordo che qualche volta Mrs. Flynn mi ha portato da mangiare. Continuo a ripetere che devo fare qualcosa ma poi dimentico o forse è più facile che non faccio quello che dico che voglio fare. Penso tanto a mio padre e mia madre in questi giorni. Ho trovato una fotografia con loro e me fatta sulla spiaggia. Mio padre ha una grande palla sotto il braccio e mia madre mi tiene per mano. Non me li ricordo come sono nella fotografia. Tutto quello che mi ricordo è mio padre ubriaco la maggior parte del tempo e che litiga con mia madre per i soldi. Non si sbarbava spesso e di solito mi graffiava la faccia quando mi abbracciava. Mia madre mi disse che era morto ma la cugina Miltie disse che aveva sentito sua mamma e suo papà dire che mio padre era fuggito con un’altra donna. Quando chiesi a mia madre mi diede uno schiaffo e disse che mio padre era morto. Non credo di aver mai scoperto quale era la verità, ma non me ne importa. (Una volta mi disse che mi voleva portare a vedere le mucche in una fattoria ma non lo fece mai. Non manteneva mai le sue promesse...)
10 luglio
La mia padrona di casa Mrs Flynn è molto preoccupata per me. Dice che il modo in cui in cui ciondolo per casa tutto il giorno senza fare niente le ricorda suo figlio prima che lo cacciava di casa. Dice che non le piacciono i perdigiorno. Se sto male è una cosa, ma se sono un perdigiorno è un altra cosa e non ne vuol sapere. Le o detto che penso che sto male. Cerco di leggere un pochino tutti i giorni, soprattutto racconti, ma a volte devo leggere la stessa cosa un sacco di volta perché non so che vuol dire.
Ed è faticoso scrivere. So che dovrei cercare nel vocabolario tutte le parole ma è così faticoso e sono sempre tanto stanco. Poi mi è venuta l’idea che dovevo usare solo le parole facili invece di quelle lunghe e difficili. Si risparmia tempo. Una volta alla settimana porto dei fiori sulla tomba di Algernon. Mrs. Flynn pensa che sono matto a portare fiori sulla tomba di un topo ma le ho detto che Algernon era speciale.
14 luglio
E’ di nuovo domenica. Adesso non ho niente da fare per tenermi occupato perché il mio televisore è rotto e non ho i soldi per farlo aggiustare. (Credo che questo mese ho perso l’assegno del laboratorio. Non me lo ricordo) Ho dei terribili mal di testa e l’asperina non mi aiuta molto. Mrs Flynn sa che sto veramente male ed è tanto dispiaciuta per me. E’ una donna meravigliosa quando uno sta mele.
22 luglio
Mrs Flynn ha chiamato un nuovo dottore per farmi visitare. Aveva paura che stavo per morire. Ho detto al dottore che non stavo poi tanto male, solamente che ogni tanto dimentico le cose. Mi ha chiesto se avevo amici o parenti e gli ho detto che non ne ho. Gli ho detto che una volta avevo un amico che si chiamava Algernon ma che era un topo e che facevamo le corse insieme. Mi ha guardato in un certo modo come se pensava che ero matto. Ha pure sorriso quando gli ho detto che una volta ero un genio. Mi ha parlato come si fa coi bambini e poi ha fatto l’occhiolino a Mrs Flynn. Mi sono arrabbiato da matti e l’ho cacciato fuori perché mi prendeva in giro come facevano di solito tutti quanti.
24 luglio
Non ho più soldi e Mrs Flynn dice che devo trovare un lavoro qualunque e pagare l’affitto perché non pago da più di due mesi. L’unico lavoro che so fare è quello che facevo da Donnegans Plastic Box Company. Non voglio tornare li perché tutti mi conoscevano quando ero intelligente e forse mi prendono ancora in giro. Ma non so che fare per guadagnare dei soldi.
25 luglio
Stavo guardando qualcune delle mie relazioni ed e strano ma non riesco a leggere quello che ce scritto. Distinguo certe parole ma non anno senso. Miss Kinnian a bussato alla porta ci o detto vai via non voglio vederti. Si e messa a piangere e pure io, ma non la volevo fare entrare perche non volevo che rideva di me. Ci o detto che non mi piaceva piu. Ci o pure detto che non volevo piu essere inteligiente.
27 luglio
Mr Donnegan e stato molto gentile quando sono tornato a chiedergli il mio vecchio lavoro delle pulizie. Prima era molto sulle sue ma gli ho detto quello che mi succedeva cosi a fatto una faccia triste e mi a messo una mano sulla spalla e mi a detto Charlie Gordon tu ai le palle. Tutti mi fissavano quando sono sceso giu e o iniziato a spazzare la tolette come prima. Mi sono detto Charlie se ti prendono in giro non dispiacerti perche ti devi ricordare che non sono inteligienti come pensavi una volta. E poi una volta erano amici tuoi e se ridevano di te non fa niente perche ti volevano anche bene. Uno dei nuovi che e venuto a lavorare dopo che me ne sono andato ha fatto una battuta cattiva, mi dice ehi Charlie o sentito dire che sei un ragazzo sveglio, proprio un tipo da quiz. Perche non dici una cosa inteligiente. Ci sono rimasto male ma Joe Carp e arrivato e lo a preso per la camicia e gli a detto lascialo stare, schifoso chiachierone o ti spezzo il collo. Non credevo che Joe stava dalla mia parte cosi credo che lui e veramente amico mio. Piu tradi Frank Reilly e venuto a dirmi Charlie se qualcuno ti da fastidio o vuole approfittarsi di te chiama me o Joe e li mettiamo subito a posto. Io ci dico grazie Frank e poi non riesco piu a parlare e mi sono girato e me ne sono andato nel magazzino cosi non mi a visto piangere. Avere amici e una bella cosa.
28 luglio
Oggi o fatto una cosa stupida perche o dimenticato che non ero piu nella classe del centro per adulti di Miss Kinnian come era una volta. Sono entrato e mi sono seduto nel vecchio posto allultima fila e lei ma a guardato strano e mi a detto Charles. Non mi ricordavo che mi aveva mai chiamato cosi prima cosi ci o detto salve Miss Kinnian sono pronto per la mia lessione oggi solo che o perso il mio libro di lettura che stavo usando. Lei a cominciato a piangere e poi e corsa via dalla stanza e tutti mi guardavano e io mi sono accorto che non erano le stesse persone che cerano di solito nella mia classe.
Poi di colpo mi sono ricordato de loperassione e come sono diventato intilligiente e o detto santo cielo questa volta o veramente fatto il Charlie Gordon. Me ne sono andato prima che lei tornava nella stanza. Per questo me ne sto andando via da New York per sempre. Non volio piu fare una cosa del genere di nuovo. Non volio che Miss Kinnian si dispiace per me. Sono tutti dispiacenti alla fabrica e non mi fa piacere cosi me ne vado da culache parte dove nessuno sa che Charlie Gordon una volta era un genio e ora non riesse a leggere un libbro o schrivere bene.
Sto portando con me un paio di libri anche se non riesco a lieggerli faro tanto esercizio e forse non scordero proprio tutte le cose che o imparato. Se ci provo veramente forse saro un poco piu intiliggiente di prima de loperassione. Mi sono preso anche la zampa di conilio e il mio penny fortunato e forse mi aiuteranno. Se per caso leggete cuesto Miss Kinnian non vi dispiacete per me che sono felice che o avuto una seconda occasione per essere intilliggiente perche o imparato un sacco di cose che non avevo mai saputo che erano in cuesto mondo e sono grato che le o viste almeno per un poco. Non lo so perche sono ancora stupido o cosa o fatto di sbaliato forse perche non ci o provato abbastanza.
Ma forse se provo a fare esercissio seriamente ci riesco a diventare un pochetto piu intelligiente e sapere tutte le parole. Ricordo appena comera bello come mi sentivo cuando leggievo il libro che a la copertina blu tutta consumata. Per cuesto volio provare veramente a diventare intelligiente cosi mi posso sentire bene unaltra volta. Sapere le cose e essere intelligiente e proprio una bella sensassione. Vorrei provarla proprio adesso cosi mi metterei a leggere tutto il tempo. Pero scommetto che sono il primo scemo del mondo che a scoperto una cosa importante per la scienza. Ricordo che o fatto cualcosa ma non ricordo cosa. Mi sa che e una cosa buona per tutta la gente scema come me. Addio Miss Kinnian e dottor Strauss e tutti cuanti.
FINE
i Il test di Rorschach, che prende il nome dallo psichiatra svizzero Hermann Rorschach, è uno strumento di indagine della personalità. Il test è composto da 10 tavole, sulle quali sono presenti delle macchie simmetriche simili a quelle che si potrebbero creare quando si lascia cadere dell’inchiostro su un foglio di carta. Questo reattivo sfrutta il meccanismo inconscio della proiezione, in base al quale, di fronte ad un’immagine ambigua e poco strutturata, il soggetto tende a proiettare su di essa il proprio mondo interno fatto da fantasie, ricordi e significati personali, piuttosto che osservarla in maniera oggettiva.
ii Il Thematic Apperception Test (TAT) è uno strumento di valutazione psicologica utilizzato per misurare la personalità, i valori o gli atteggiamenti di un individuo.
É un test proiettivo composto da 30 immagini che mostrano persone in bianco e nero, impegnate in attività ambigue. All'addetto alla prova viene chiesto di inventare una storia, raccontando una scena a partire dalla foto, cosa sta succedendo nel momento attuale, come i personaggi pensano e sentono e quale sarà il risultato.
iiiAll’inizio del novecento nasce la psicologia comportamentale per cui la psicologia diventa un settore della scienza naturale obiettivo, sperimentale e pragmatico. Il comportamento, quindi, diventa l’unico oggetto possibile della psicologia, in esso non vi è niente di innato ma è, al contrario, frutto dell’apprendimento inteso come associazione stimolo-risposta. Il comportamento umano si può spiegare a partire dagli studi sul comportamento animale, ecco dunque gli esperimenti sui ratti inseriti in un labirinto e premiati col cibo ogni volta che trovano la via d’uscita. Tuttavia questo approccio meccanicistico, che riduce l’uomo al livello di un animale manovrabile, viene rigettato da una vasta corrente di pensiero come indegno e pericoloso perché ignora il concetto di libero arbitrio.
iv L’autore, attraverso i commenti di Charlie, prende in giro l'ipnopedia (indicata anche con i termini di lingua inglese hypnopædia, sleep-learning o sleep-teaching o in alcuni contesti come sonno tattico) una tecnica che consiste nel fornire stimoli uditivi ad un soggetto dormiente mediante ripetizione di suoni o semplici frasi durante il sonno. La persona sottoposta a ipnopedia dovrebbe memorizzare inconsciamente ciò che ha udito.
Inizialmente si credeva che potesse diventare un metodo utile per far ricordare nozioni o concetti, ma dopo gli studi di elettroencefalografia di Charles W. Simon e William H. Emmons del 1956 questa tecnica venne completamente screditata. Le loro ricerche conclusero che l'insegnamento nel sonno era "impraticabile e probabilmente impossibile". I due studiosi hanno riportato che lo stimolo presentato durante il sonno non viene ricordato durante il periodo di veglia se non è presente il ritmo alfa nello stesso momento in cui lo stimolo viene dato. Dato che la presenza del ritmo alfa indica che l'individuo si sta per svegliare, i ricercatori conclusero che l'uomo può imparare solo nello stato di veglia.
v Il Q.I., acronimo di Quoziente Intellettivo, è un indicatore numerico che definisce il funzionamento cognitivo di una persona.
Si calcola attraverso test standardizzati che permettono di assegnare un valore alle prestazioni cognitive. I punteggi ottenuti sono confrontati con quelli della popolazione di pari età e della stessa cultura di appartenenza. Poi, successivamente, sono convertiti, grazie ad apposite tabelle, in Q.I. Il concetto di quoziente intellettivo fu introdotto nel 1912 dallo psicologo William L. Stern come misura del punteggio globale dell’intelligenza di una persona. La scala prevedeva prove graduate per difficoltà, calibrate sull’età del soggetto sottoposto al test. I risultati erano riferiti all’età mentale (EM) del soggetto uguale, superiore o inferiore alla sua età cronologica (EC). L’intelligenza resta tutt’oggi un costrutto difficile da definire. Le differenti sfaccettature che presenta, nonostante l’indubbio valore a livello clinico, diagnostico, di ricerca e non solo, non consentono di esaurire in toto la comprensione di una persona.
Un’unica misurazione dell’intelligenza, infatti, non è sufficiente, ma andrebbero considerate anche intelligenze “diverse”, che sfuggono alla misurazione del Q.I..
Parliamo dell’intelligenza emotiva, creativa (cioè la capacità di trovare soluzioni insolite e modi di pensare fuori dagli schemi) o etica (cioè fare la cosa giusta in rapporto alle circostanze e al contesto), che ampliano la prospettiva nella comprensione di un individuo.
viQueste sigle vengono usate per dare una valutazione ai test di Rorschach e indicano che Charlie sta sviluppando delle buone capacità di osservazione. Per saperne di più vi rimando a questo sito: https://www.psychologistmanjuantil.com/2021/07/what-is-most-commonly-used-rorschach.html