Un professore tra i fantasmi
Montague Rhodes James (Goodnestone Parsonage, 1º agosto
1862 – 12 giugno 1936) è stato uno scrittore, storico, noto
studioso medievalista e bibliofilo, ricordato oggi per i suoi racconti
vittoriani di fantasmi, firmati come M. R. James. Studiò
prima ad Eaton e poi al King's Colleddge di Cambridge, di cui fu poi
rettore. E sarà prorprio questo “uomo di Cambridge,” questo
raffinato antiquario che riuscirà a innovare e dare nuova linfa ai
racconti di fantasmi, che iniziò a scrivere per intrattenere gli
amici durante le feste natalizie. James capì che i fantasmi dovevano
lasciare i castelli desolati e i sotterranei bui del racconto gotico
per invadere il quotidiano. I suoi fantasmi non sono anime in pena,
ma entità melvole e demoniache che mettono l'uomo mederno e il suo
scetticismo di fronte all'inesplicabile. I fenomeni soprannaturali
invadono il quotidiano con gradualità, spesso stemperati da dettagli
di banale quotidianità o arricchiti di dettgli eruditi: rinuncia al
sensazinalismo per creare emozioni filtrate dall'intelletto e dalla
cultura. E la novità di questo approccio è stata colta e apprezzata
dallo stesso H.P. Lovecraft: “Pur impiegando un tocco
leggero, il dottr James sa evocare gli aspetti più atrocemente
impressionanti della paura e dell'orrore, e certamente, in questo
inquietante ambito, rimarrà sempre come uno dei pochi narratori
dotati di originale creatvità”
L'album del canonico Alberico (Canon Alberic's
Scrap-Book) è il primo racconto della prima collezione di storie
di fantasmi pubblicata da Montague Rhodes James, Storie di
fantasmi di un antiquario (Ghost Stories of an Antiquary).
Il libro apparve nel 1904, ma L'album del canonico Alberico
era stato scritto nel 1894 e pubblicato subito dopo sulla National
Review. La storia fu ispirata a James da un viaggio fatto qualche
anno prima a Saint-Bertrand-de-Comminges, ai piedi dei Pirenei
nel sud della Francia, per visitarne la cattedrale. L'aspetto
decadente di quella che una volta era stata una prestigiosa sede
vescovile deve aver colpito profondamente lo studioso di antichità
medievali, al punto di trsformarlo in uno scrittore di racconti
dell'orrore. Le condizioni di rovina della città gli forniscono la
perfetta ambientazione per un'apparizione diabolica: essa richiama
alla mente del protagonista, un inglese di nome Denniston
appassionato di libri antichi, le parole del profeta Isaia quando
parla dei mostri notturni che infestano le rovine di Babilonia. Ma il
vero protagonista della storia è prorio l'album del titolo, uno
pseudo-biblium (antenato del più famoso Neconomicon di H.P. Lovecraft) costruito con
i ritagli
di misteriosi
codici miniati che lo scrittore descrive con la perizia del
bibliofilo, creando un manufatto arricchito da
citazioni latine fasulle,
riferimenti ad episodi della Bibbia e
a personaggi realmente esistiti,
in un sapiente miscuglio di verosimile e vero, che
contribuisce a creare l'atmosfera spiazzante del
racconto. Lo stesso canonico
Alberico
è l'erede fittizio di un personaggio storico, quel Jaen de Mauleon
vescovo di Comiges nel
XVI secolo. E per dare
ancora più verosimiglianza
al tutto, l'autore veste i panni del
confidente: egli ci riferisce la terrificante avventura vissuta dal
suo amico Denniston, quasi a prendere egli stesso le distanze da ciò
che racconta.
L'ALBUM
DEL CANONICO ALBERICO
DI
M. R. JAMES, 1894
1850 for
"Les Pyrenees Monumentales Et Pittoresques" by
Andre Gorse.
St. Bertrand de Comminges è una cittadina in decadenza sui
contrafforti dei Pirenei, non lontana da Tolosa e ancora più vicina
a Bagnères-de-Luchon. Fu sede vescovile fino alla rivoluzione e ha
una cattedrale che è visitata a un certo numero di turisti. Nella
primavera del 1883 un inglese arrivò in questo luogo del vecchio
mondo –mi è difficile fregiarlo del nome di città, perché non vi
sono nemmeno mille abitanti. Era uno studioso di Cambridge, che era
venuto da Tolosa proprio per visitare la chiesa di san Bertrando e
aveva lasciato due amici, che erano archeologi meno appassionati di
lui, nel loro hotel a Tolosa, con la promessa di raggiungerlo il
giorno dopo. Una mezz'ora in chiesa sarebbe stata sufficiente per
loro e dopo tutti e tre avrebbero potuto proseguire il viaggio in
direzione di Auch.