Buon Natale e felice anno nuovo
Per farvi gli auguri di Natale ho scritto questa breve storia ispirandomi ad un famoso racconto di Mathesen Button, Button, e più precisamente alla versione apparsa nella famosa serie televisiva The twilight Zone, a cui Mathesen contribuì con diversi lavori, anche se non apprezzò le variazioni apportate all'originale.
L'idea di partenza è quella del 'Paradosso del Mandarino' (di cui avevo già parlato nell'introduzione al racconto di Arnold Bennett Un Mandarino per Vera del 23-07-2013) e le conseguenti implicazioni morali: come potremmo reagire se messi alla prova? e fino ache punto ci conosciamo veramente?
La
lotteria cinese
Era
un afoso pomeriggio d'agosto e Alice, stanca e sudata, stava tornando
a casa con un carico di buste della spesa quasi esagerato per una
ragazza minuta come lei. Ancora una volta senza macchina: suo marito
Piero ci stava lavorando da due giorni, nei ritagli di tempo. Tanto
lui sapeva aggiustare un po' di tutto e poi, un meccanico sarebbe
stato troppo caro e, forse, anche sprecato, per quella vecchia
carcassa che prima o poi l'avrebbe lasciata a piedi per sempre. Soldi
per una nuova non ce n'erano, con quello che guadagnava Piero
nell'impresa di pulizie riuscivano a mala pena a tirare avanti. Da
quando lei aveva perso il lavoro al bar, quello era l'unico stipendio
su cui potevano contare. Ogni tanto, i loro genitori li aiutavano con
le bollette, ma quello era il massimo che potessero fare. Fortuna che
il discount non era poi tanto lontano. Davanti a lei c'erano gli otto
piani di un casermone popolare della periferia industriale della
città. Industriale... una volta. Tutto intorno tanti altri palazzoni
altrettanto brutti e anonimi ospitavano un'umanità eterogenea e
multietnica, come testimoniavano le parabole che occhieggiavano dai
balconi. Alice si diresse verso il garage nella speranza che il
marito fosse riuscito a riparare il guasto.
“Ciao,
Alice.” Dal tono di voce esitante e imbarazzato, capì subito che
le cose non andavano bene. Anche se erano sposati solo da due anni,
era una vita che conosceva quel ragazzone grande e grosso e i suoi
timidi occhi azzurri non avevano segreti per lei.