martedì 19 marzo 2019

Tanto da imparare





Una delle meraviglie di Star Treck era il replicatore, che, come per magia, sfornava cibi e bevande da ogni parte dell'unverso grazie ad un semplice comando vocale. Pura fantascienza allora, oggi un po' meno, grazie alla stampa treD. 

Il tè preferito del Comandante Picard
  
Partendo da quest'idea, l'autore di questo breve e fulminante racconto, Tanto daimpaprare (A Lot to Learn), immagina una macchina prodigiosa, in grado di materializzare i desideri, di qualunque tipo, del suo inventore. La lampada di Aladino fatta realtà e per di più senza alcun limite. Ma attenzione, il diavolo è nei dettagli. 

🔺Il testo originale con traduzione ed esercizi di comprensione sul mio blog Time for Tales 



Tanto da imparare
R. T. KUROSAKA 




 



Il Materializzatore era finito. Ned Quinn arretrò, si pulì le mani e ammirò l’enorme banco di quadranti, luci e interruttori. Diversi anni e molte fortune erano stati riversati in quel progetto. Finalmente era pronto. Ned si piazzò in testa l’elmetto di metallo e inserì i fili nel pannello di controllo. 
 

Girò l’interruttore su ON e parlò: “Una banconota.” Ci fu un ronzio. Nel ricevitore apparì un pezzo di carta. Ned la ispezionò. Autentica. “Martini,” disse. Un ronzio. Nel ricevitore si formò una pozza. Ned imprecò silenziosamente. Aveva molto da imparare. “Una bottiglia di birra,” disse. Il ronzio fu seguito dalla comparsa di una familiare bottiglia marrone. Ned ne assaggio il contenuto e sogghignò.

Ridacchiando, continuò a sperimentare. Ned ampliò il vano del ricevitore per preparare il suo più grande esperimento.

Accese il materializzatore, tirò un profondo sospiro e disse: “Ragazza.” Il ronzio aumentò e poi svanì. Nel ricevitore c’era una bella ragazza. Era nuda. Ned non aveva chiesto i vestiti.

Aveva le lentiggini, un apparecchio per i denti e le treccine. Aveva otto anno.

All’inferno!” disse Quinn. Ronzio. I pompieri trovarono due scheletri carbonizzati tra le macerie fumanti.


FINE

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